Per capire se e come continuare a svolgere le proprie attività, gli enti non profit dovranno analizzare il quadro nazionale e locale, considerando anche le linee guida sulle singole azioni. Ecco alcune utili indicazioni per capire come fare
Con un nuovo DPCM stabilita una nuova proroga alle misure restrittive per il contagio da Covid-19. Le Regioni potranno valutare di modificare le indicazioni in base alle specifiche esigenze
Stabiliti con un decreto discusso nella Cabina di regia i criteri che ne regolano la natura “strumentale”: non si considera l’oggetto ma solo la funzione di sostegno alle finalità istituzionali. Precisate anche le percentuali dei ricavi per qualificarle. Ecco come funziona
Per limitare le occasioni di contagio da coronavirus, il Governo ha stabilito nuovi limiti validi fino al prossimo 24 novembre 2020. Stop a centri culturali, sociali e ricreativi, chiusura di piscine e palestre, più didattica a distanza e smart working
Misure più stringenti per arginare il contagio a partire da oggi 12 marzo 2020. Le indicazioni coinvolgono soprattutto il commercio al dettaglio ma anche i servizi di ristorazione e alla persona. Alcune riguardano anche il terzo settore
Nuove misure a sostegno delle attività colpite dalle ultime restrizioni per arginare il contagio da coronavirus. Previsti nel 2020 1,45 miliardi per le zone più colpite e nuovi finanziamenti al Fondo per le emergenze nazionale
Le nuove disposizioni valide fino al 14 luglio allentano ulteriormente le misure restrittive, grazie al miglioramento del quadro epidemiologico su tutto il territorio nazionale. Nuove indicazioni su centri estivi, musei, luoghi culturali e sociali, attività sportive. Le indicazioni caso per caso
Pubblicato il nuovo Dpcm sulle riaperture che prevede anche il via libera a centri estivi, cinema, teatri, sale da concerti e sport di contatto. Centri benessere, sociali e culturali dovranno seguire l’andamento epidemiologico del singolo territorio. Rimane l’obbligo di distanziamento e le indicazioni previste dai protocolli di sicurezza
Prevede numerosi interventi in materia di fisco, famiglie, lavoro, imprese e innovazione. Particolare attenzione al mondo dello sport. Ecco una sintesi delle principali previsioni che riguardano, direttamente o meno, i profili di interesse del Terzo settore
Con un nuovo Dpcm cambiano le misure urgenti di restrizione della libertà personale, che rimarranno solo per gli spostamenti tra regioni fino al 3 giugno, e si definiscono le regole per le riaperture di tutte le attività, escluse le scuole. Pubblicate anche linee guida specifiche che si aggiungono a quelle dell'Iss e Inail
Fino al 3 aprile misure sempre più stringenti per arginare il contagio. Le indicazioni finora previste per le zone rosse vengono estese a tutto il paese. Ecco quelle che coinvolgono anche le attività degli enti del terzo settore
Il nuovo Dpcm 26 aprile 2020, in vigore da lunedì 4 maggio, allenta in parte i vincoli e le restrizioni previsti nelle scorse settimane ma le nuove misure sono comunque ancora fortemente improntate ad un principio di precauzione. Ecco il quadro della nuova situazione
Pubblicato l’Atto di indirizzo relativo al finanziamento di attività di interesse generale che stabilisce i criteri di utilizzo dei 100 milioni aggiuntivi previsti dal Decreto Rilancio a sostegno degli enti in sofferenza per emergenza Covid19
Per arginare l’ascesa dei contagi ed evitare un nuovo lockdown, il Governo ha introdotto altre misure di contenimento in un Dpcm valido fino al prossimo 13 novembre. I servizi educativi e scolastici rimangono in presenza ma riformulati e stop a convegni e congressi
Nuove prescrizioni in materia di spostamenti, coprifuoco, apertura degli impianti sciistici, scuola e attività di bar, ristoranti, alberghi, negozi e centri commerciali. Per il non profit rimane l'indicazione di valutare in base alle singole attività e al quadro normativo nazionale e locale
(Articolo in aggiornamento) Previste una serie di restrizioni nazionali su mobilità, attività commerciali, didattica a distanza. Alcune Regioni, in base a uno scenario di “elevata” o “massima gravità” legato alla diffusione del contagio e alla resa del sistema sanitario, subiranno ulteriori limitazioni
Prorogate le indicazioni per contenere il contagio con un nuovo Dpcm che aggiorna anche le linee guida sulle riaperture delle attività. Rimane l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi e il divieto di assembramento
In un nuovo decreto che avrà validità per due settimane a partire dal 4 maggio, le indicazioni per “aprire” alcuni settori in Italia e allentare alcune prescrizioni, evitando di far risalire la curva del contagio da coronavirus. Riapre il manifatturiero, le attività di costruzioni, l’intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso
Nel decreto ministeriale pubblicato ieri 4 marzo sono previste misure che coinvolgono le attività svolte dalle organizzazioni non profit, dalla sospensione delle manifestazioni, alle limitazioni per sport e servizi educativi. Eccole
Contributo a fondo perduto, sostegno a sport e cultura, credito di imposta per i canoni di locazione, cancellazione della seconda rata Imu e proroga del 770 e disposizioni a favore dei lavoratori sportivi. Ecco le misure del decreto