La Riforma Istruzioni per l'uso

Controllo, verifica e valutazione del Scu

COS'È

La normativa prevede una serie di azioni per garantire la corretta gestione e l’efficacia del servizio civile universale (Scu). Sono tre gli strumenti: i controlli, la verifica attraverso gli atti ispettivi e la valutazione. Il Presidente del Consiglio dei ministri, inoltre, presenta ogni anno al Parlamento, entro il 30 giugno, una relazione sull’organizzazione, la gestione e lo svolgimento del servizio civile universale (Scu).

CONTROLLI

La legittimità e la regolarità del funzionamento delle procedure relative ai programmi di intervento di servizio civile universale realizzati dagli enti iscritti all'albo è assicurata dall’attività di controllo sulla gestione. Ad effettuarlo è la Presidenza del Consiglio dei ministri, sulla base di uno specifico piano annuale, pubblicato sul sito istituzionale.

VERIFICA: GLI ATTI ISPETTIVI

La Presidenza del Consiglio dei ministri, anche per il tramite delle Regioni e delle Province autonome, effettua verifiche ispettive relative a:

Per le verifiche ispettive sugli interventi all'estero, la Presidenza del Consiglio dei ministri può avvalersi, attraverso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e d'intesa con esso, del supporto degli uffici diplomatici e consolari all'estero. Le sanzioni amministrative previste per la mancata osservanza degli obblighi previsti rimangono quelle relative alla precedente normativa.

IMPATTO SOCIALE

La valutazione dei risultati dei programmi di intervento sui territori e sulle comunità locali interessate è svolta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, tenendo conto delle linee guida sulla valutazione d’impatto e il bilancio sociale in fase di pubblicazione.

L'esito della valutazione viene riportato in uno specifico rapporto annuale, redatto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, anche con l'eventuale supporto di enti terzi dotati di comprovata qualificazione in materia, e pubblicato sul sito istituzionale.

COSA CAMBIA/COSA INTRODUCE

Questa parte della riforma separa a livello normativo la funzione di controllo da quella di atto ispettivo. Infatti solo con gli atti ispettivi sono possibili sanzioni verso gli enti. Inoltre prevede che sia fatta una valutazione dell’impatto dei programmi di intervento. Mentre sulle prime due funzioni (controlli e ispezioni) restano in vigore le normative secondarie in essere con il servizio civile nazionale, in quanto non è stata ancora definita la normativa per attuare la valutazione di impatto.

NORMATIVA E ATTI DI RIFERIMENTO

Legge 6 giugno 2016, n. 106 “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”: art.7.3

Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 “Istituzione e disciplina del servizio civile universale”: artt. 20, 21, 22, 23

ENTRATA IN VIGORE

La normativa sul servizio civile universale è entrata in vigore il 18 aprile 2017.

Le indicazioni sulla valutazione dei risultati raggiunti saranno obbligatorie successivamente alla pubblicazione della normativa del Dipartimento.


REGIME TRANSITORIO

Per quanto riguarda i controlli e gli atti ispettivi sono operative le disposizioni del prontuario 22 novembre 2017, con un aggiornamento procedurale nelle comunicazioni fra Dipartimento, sede di attuazione oggetto dell’atto ispettivo e ente titolare dell’accreditamento a cui afferisce la sede di attuazione.

La scheda è aggiornata al 17 dicembre 2020.

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