La Riforma Istruzioni per l'uso
IMPRESA SOCIALE
Una delle principali innovazioni della riforma è la nuova impresa sociale, ente del terzo settore con peculiarità tutte sue, e totalmente rinnovato rispetto alle indicazioni della legislazione precedente.
Si tratta di una qualifica che può essere assunta sia da associazioni che fondazioni o società (di capitali o di persone) e che segue regole specifiche, dalle attività di interesse generale che può svolgere dalla gestione del patrimonio (con piccole aperture alla redistribuzione degli utili), sino anche ai processi di trasformazione, fusione, scissione e cessione d’azienda.
Tutte le imprese sociali, a prescindere dalla loro forma giuridica, devono produrre e depositare scritture contabili e il bilancio economico e patrimoniale e nota integrativa, analoghi a quelli previsti per le imprese non sociali, a cui si associa anche il bilancio sociale, vero e proprio elemento caratterizzante per questa tipologia di enti di terzo settore, che documenta il proprio impegno per l’interesse generale.
Regole specifiche stabiliscono regole chiare tra lavoro e volontariato nell’impresa sociale, la cui natura commerciale rende impossibile la prevalenza di risorse non retribuite nella propria organizzazione. Previsto, inoltre, anche un sistema di controlli e di sanzioni a fronte di specifiche misure fiscali e strumenti di sostegno e sviluppo.